La nostra classe ha vissuto un’esperienza speciale e fuori dal comune in questi giorni. Siamo stati infatti scelti dal Salone del Libro per far parte della giuria del Premio Letterario Sportivo Gianni Mura, un’iniziativa che unisce sport e lettura, e che ci rende orgogliosi e responsabilizzati.
Per prepararci al meglio nel nostro ruolo di giudici, abbiamo deciso di approfondire uno degli sport protagonisti dei libri in gara: il rugby, uno sport che, ammettiamolo, molti di noi conoscevano solo superficialmente.
Ad aiutarci a entrare in questo mondo è stato Umberto Cavaliere, che ci ha guidato in una lezione tecnica e anche pratica. Con entusiasmo e grande competenza, ci ha spiegato le regole fondamentali del rugby, l’importanza del gioco di squadra, la fiducia tra i compagni e il rispetto degli avversari. Poi siamo scesi in campo (o meglio, nel giardino d’inverno !) per metterci alla prova: abbiamo imparato a maneggiare la palla ovale, a fare i passaggi corretti, a muoverci come una vera squadra… e sì, abbiamo anche fatto meta!
Questa attività è stata ancora più significativa perché uno dei libri che leggeremo come giurati si intitola proprio “META”, e affronta il rugby non solo come sport, ma anche come esperienza di vita. Dopo l’incontro di oggi, lo leggeremo con occhi diversi e con una maggiore consapevolezza.
Essere parte di questo progetto ci sta dando la possibilità di scoprire storie, passioni e valori attraverso lo sport e la letteratura. E oggi, con Umberto Cavaliere, è stato un bellissimo primo passo… o forse dovremmo dire: una splendida meta!
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