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20 novembre 2014
A Torino per parlare dell'ONU
Sabato 15 novembre 2014 si è svolta a Torino, presso l'Istituto delle Suore di San Giuseppe (in via Giolitti, 29), l'annuale giornata di formazione organizzata dalla commissione federale “Giustizia e Pace” della congregazione. Vi hanno partecipato anche alcuni allievi delle terze medie e del liceo dell'Istituto Maria Immacolata, accompagnati da alcuni docenti (Mauro Borra, suor Claudia Frencia e Vincenzo Parisi) e da suor Rinangela Pairotto (superiora della comunità dell'IMI). Dopo un momento iniziale di preghiera, abbiamo presentato all'assemblea i risultati di un lavoro realizzato a scuola, avente per oggetto le caratteristiche, la storia e le finalità dell'ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite): noi della media abbiamo commentato una presentazione in PowerPoint; i ragazzi del liceo, invece, hanno proiettato una serie di mini-interviste sull'ONU, realizzate ai loro compagni di classe. Il nucleo centrale della giornata è stato l'incontro con suor Maria Grazia Caputo, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, referente dell'Istituto Internazionale di Maria Ausiliatrice (IIMA), ossia l'ong (organizzazione non governativa) legata alla sua congregazione, presso la sede ONU di Ginevra. Le varie ong partecipano al sistema ONU sollevando vari problemi (i diritti di donne e bambini, l'istruzione, la povertà ”¦), che vengono poi inseriti in quella che suor Maria Grazia ha definito «l'agenda politica del mondo». Così facendo, incidono sulle decisioni assunte dall'ONU, soprattutto in campo sociale ed umanitario, realizzano partnership con i Paesi aderenti per contribuire a realizzare gli obiettivi proposti e, infine, hanno il compito di controllori (osservando, criticando ed informando i cittadini). Suor Caputo è la direttrice dell'Ufficio dei Diritti Umani, per conto dell'IIMA. La missione dell'IIMA è quella di favorire, stabilire e costruire vincoli con gli organismi delle Nazioni Unite che si occupano della difesa e della promozione dei diritti umani, al fine di influire sulle decisioni politiche internazionali volte a promuovere e a garantire il diritto all'educazione per tutti. Suor Maria Grazia ha illustrato i “pilastri” dell'IIMA: fornire alle Nazioni Unite dei report sulla condizione della protezione dei diritti umani in un dato Paese, organizzando «side events» e meeting; portare esempi di buone prassi e rivolgere denunce “in positivo” ai rappresentanti diplomatici dei Paesi interessati. L'IIMA inoltre organizza, coadiuvata dall'associazione VIDES (Volontariato Internazionale salesiano), corsi di formazione per operatori sul campo, affinché possano prendere maggiore coscienza dei proprio diritti ed imparino ad interagire con i meccanismi dell'ONU volti al miglioramento della tutela di tali diritti a livello nazionale. Il compito dell'Ufficio in cui opera suor Caputo a Ginevra è di costruire una rete di collaborazione con le varie istituzioni e organizzazioni. L'unico imprescindibile requisito è che anch'esse abbiano a cuore il diritto all'educazione. Per garantire un'azione efficace, è necessaria una fitta comunicazione fra i membri IIMA sul campo, la sede di Ginevra e gli altri soggetti interessati. A tal fine l'Ufficio, tramite blog e newsletter, aggiorna costantemente sul lavoro che sta svolgendo, riportando notizie, resoconti e un calendario con gli eventi che verranno seguiti a Ginevra. Allo stesso tempo, monitora le dinamiche e le politiche che si sviluppano in sede ONU intorno alle questioni educative e alla difesa dei diritti umani. Suor Maria Grazia, durante la conferenza, ha sottolineato la differenza fra la sede dell'ONU a New York e quella di Ginevra. La prima è molto più politica e burocratica, mentre a Ginevra le ong svolgono un ruolo attivo e possono davvero fare la differenza. La suora ha ribadito più volte che la strada per la difesa dei diritti umani è lunga e faticosa, ma si cerca di raggiungere le orecchie dei potenti per migliorare le condizioni dei più deboli. Ha anche insistito molto sull'importanza di lavorare insieme ai giovani e renderli partecipi, perché essi sono il futuro, la speranza di un domani migliore per tutti. Questa conferenza è stata davvero molto coinvolgente e ha offerto numerosi spunti di riflessione, ma soprattutto ci ha aperto nuovi orizzonti: è bello crescere sapendo che si potranno fare cose grandi ed utili!
Elisabetta Botto Benci
(3 media B)
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