Lunedì 28 aprile si è svolto un momento intenso e carico di significato per tutte le classi della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto M. Immacolata di Pinerolo. Nell’ambito del cammino verso il Giubileo della Speranza 2025, i ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti, hanno vissuto un pellegrinaggio a piedi verso la Cattedrale di Pinerolo, dove ad attenderli c’era il nostro Vescovo, Mons. Derio Olivero.
Il cammino — semplice ma simbolico — ci ha uniti in una mattinata di fede, riflessione e condivisione. All'arrivo il Vescovo ci ha accolti sul sagrato del Duomo, facendoci riflettere sul significato profondo dell' attraversare la Porta Santa: lasciar fuori qualcosa di noi di cui desideriamo liberarci, per aprirci a qualcosa di nuovo. La celebrazione è iniziata con l'ascolto del Vangelo del seminatore (Mc 4,1-9), offerto come chiave di lettura per il percorso giubilare.
L’incontro si è articolato in tre fasi, pensate per coinvolgere ciascun anno scolastico su un tema diverso ma profondamente legato all’esperienza di fede e di crescita.
Le paure – classi prime
Il primo momento è stato dedicato al tema delle paure. Dopo l’ascolto della canzone A modo tuo di Elisa, i ragazzi hanno letto le loro riflessioni più sincere su ciò che li spaventa: l’incertezza, il giudizio degli altri, la solitudine. Mons. Derio ha ascoltato con attenzione, accogliendo le loro parole e offrendo una riflessione profonda che ha toccato i cuori di tutti, sottolineando come la fede possa diventare un rifugio e una forza nelle nostre fragilità.
Essere in cammino – classi seconde
Il secondo momento ha visto protagoniste le classi seconde, invitate a riflettere sull’idea del “cammino” come apertura alla vita e al cambiamento. La canzone scelta, Domani è primavera di Fiorella Mannoia, ha introdotto pensieri e testimonianze dei ragazzi sul coraggio di mettersi in gioco, di superare i pregiudizi, di restare curiosi e attenti. Ancora una volta, il Vescovo ha accompagnato i ragazzi con parole luminose, capaci di generare speranza e di fare comprendere il senso del cammino come metafora della fede.
La fatica del credere – classi terze
Infine, le classi terze hanno affrontato il tema più delicato: la fatica del credere. Dopo l’ascolto della canzone Lento e lontano di Gianna Nannini, i ragazzi hanno espresso — con coraggio e autenticità — le domande che rivolgerebbero a Dio, se potessero parlargli faccia a faccia. Dubbi, desideri, gratitudine, domande sincere di adolescenti in ricerca. La celebrazione è terminata con un gesto toccante: i ragazzi, accompagnati da una musica di sottofondo, si sono avvicinati a due a due all’altare per baciarlo, in un segno di rispetto, vicinanza e apertura al mistero della fede. Mons. Derio ha spiegato il significato di quel gesto, lasciando un’impronta spirituale profonda nei presenti.
La mattinata si è conclusa con sorrisi, abbracci e la consapevolezza di aver vissuto qualcosa di speciale. Un piccolo pellegrinaggio, ma dal cuore grande: un passo concreto verso il Giubileo, ed anche un’occasione per fermarsi, ascoltare, esprimersi e sentirsi parte di una comunità viva.
Grazie ai docenti accompagnatori — prof.ssa Darò, prof.ssa Brusorio, prof.ssa Ponso, prof.ssa V. Damiano, prof.ssa F. Damiano, prof. Tavella, prof.ssa Zavaglia, prof.ssa Abburà, prof. Barbero, prof.ssa Benedetto — che con dedizione hanno reso possibile questa esperienza. E grazie soprattutto ai ragazzi, protagonisti autentici di questo cammino di speranza.