La normativa scolastica italiana ha elevato l'Alternanza Scuola-Lavoro da semplice progetto più o meno consolidato (tirocini o stage estivi facoltativi, al più riconosciuti con un credito formativo nel triennio del liceo) ad attività obbligatoria e necessaria per il conseguimento del diploma di scuola secondaria superiore.
In particolare ogni studente liceale a partire dall'a.s. 2015-2016 è stato chiamato ad un percorso di almeno 200 ore di Alternanza Scuola-Lavoro da svolgersi nel triennio di studi conclusivo, poi ridotte a 90 ore con la legge n.145/2018 che ha altresì ridenominato l'Alternanza come "Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (P.C.T.O.)".
Riferimenti normativi:
Legge delega n. 53 del 2003, art. 4: modalità di realizzazione dei percorsi di scuola secondaria di secondo grado
Decreto Legislativo n. 77 del 2005: linee generali per organizzare i percorsi di alternanza
Legge 107 del 2015 “La Buona Scuola”: obbligo dell'alternanza
Legge 145 del 2018 "Legge di Bilancio 2019": riduzione del monte orario per l'alternanza
Obiettivi:
L’obiettivo fondante dell’attività di alternanza è quello di potenziare le capacità di apprendimento permanente degli studenti. L’alternanza si propone di realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro e la società civile e di correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio attraverso quattro diverse dimensioni:
1. la dimensione istituzionale: rafforzare i collegamenti della formazione con il mondo del lavoro (in funzione dell’occupabilità)
2. la dimensione sociale: rendere i percorsi di studio più attrattivi, maggiormente qualificati e connessi con la formazione superiore
3. la dimensione curricolare: sviluppare delle competenze chiave trasversali (lifelong-learning)
4. la dimensione metodologica: rendere i percorsi più flessibili e corrispondenti all’evoluzione sociale, economica, culturale nel mondo del lavoro (modularizzazione, personalizzazione)
Modalità:
L’alternanza si concretizza in:
• formazione in aula con esperti (preventivamente concordate e realizzate con la preparazione d’aula da parte del docente) e frequenza di un corso di primo livello sulla sicurezza del lavoratore
• eventuali visite guidate in azienda
• eventuali iniziative laboratoriali presso enti esterni che caratterizzino fortemente l'indirizzo di studi e richiedano impegno in orario extrascolastico ed in condizione di autonomia per lo studente (stage di potenziamento di matematica e fisica, summer school disciplinari presso enti convenzionati, collaborazioni con cantieri di restauro)
• stage in azienda (aziende private, enti pubblici, associazioni riconosciute, istituti scientifici superiori) sia durante l’anno scolastico, in orario pomeridiano, che durante il periodo estivo.
Indicazioni operative:
• stipula di apposita convenzione pluriennale fra l'Istituto e le realtà accoglienti del territorio ed individuazione di un tutor esterno che possa seguire e certificare le attività dello studente presso la struttura;
• stesura di apposita scheda di progetto di alternanza, per il singolo studente, condivisa fra scuola ed ente accogliente;
• firma da parte dello studente e della famiglia di un patto formativo per il progetto di alternanza;
• valutazione delle attività svolte dallo studente da parte del tutor esterno;
• questionario di autovalutazione del percorso svolto da parte dello studente;
• stesura di un "diario di bordo" ed esposizione del percorso svolto da parte dello studente come ulteriore modalità di valutazione;
• certificazione conclusiva delle competenze acquisite da parte del consiglio di classe (il percorso di alternanza contribuisce alla valutazione complessiva degli apprendimenti).