Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2017 il nostro Istituto ha ospitato l'edizione 2017 di "Sghembo Festival". Lo “Sghembo Festival” nasce nel 2015 per valorizzare le competenze artistiche delle persone con disabilità e per promuovere una cultura dell'accettazione e dell'inclusione. Un gruppo di artisti, educatori, assistenti sociali, psicologi, attori che fanno attività con i disabili condividono un pensiero sociale mettendo insieme le creatività di ciascuno. Quest'anno lo Sghembo è arrivato finalmente a Pinerolo, all'interno dell'IMI, e si è ingrandito coinvolgendo anche le attività sportive che offrono opportunità sul territorio. Fin da subito gli spettatori sono rimasti colpiti dal clima di accoglienza e di calore che la mostra, allestita dagli allievi della nostra scuola media, lasciava trapelare. La produzione delle opere da parte delle classi con l'aiuto del prof. Marco Benedetto (docente di Arte e Immagine) è stata occasione di riflessione, di discussione e di scelta, anche da un punto di vista artistico. All'ingresso in teatro i pannelli decorativi creati dai bambini della nostra scuola primaria con il prezioso aiuto delle insegnanti davano il benvenuto in platea, creando subito un'atmosfera di festa. E poi la calorosa presentazione dei vari spettacoli coordinata da Roberta Roccia, con la preziosa presenza di alcuni ragazzi del liceo impegnati chi sul palco, chi in platea. Grande successo anche per la “Partita del Cuore” giocata sul campo da calcio a cinque dal Pinerolo FD (For Disabled) contro la squadra dell'Amministrazione Comunale. Il sindaco Luca Salvai, consiglieri e assessori in divisa e scarpette sul campo, all'esterno il vice sindaco Francesca Costarelli che non ha perso un secondo per incitare le due squadre. Una palla dietro l'altra giocate per divertirsi bene, insieme. Attorno al campo alcuni stand di attività sportive che offrono opportunità ai disabili. Un lavoro di grande cooperazione, empatia, logistica, realizzato grazie all'impegno e alla volontà di coloro che ci hanno creduto fin dall'inizio: il coordinamento artistico in primis seguito a ruota dalle istituzioni, dalle cooperative, dalle associazioni, dalla scuola e dal pubblico stesso. Un pubblico numeroso di oltre seicento persone nelle due giornate a confermare che lo Sghembo Festival è un progetto vero, realizzabile, concreto. Una due giorni in cui non c'è stato un “io” e un “tu” ma un “noi” costruito insieme, in ogni minimo dettaglio affinché ciascuno con le proprio peculiarità potesse sentirsi protagonista. Un modo per far conoscere alle persone un nuovo fare teatro, per osservare e apprezzare nuove forme artistiche e per tifare tutti insieme all'insegna di un unico spirito sportivo. Lo Sghembo in continua evoluzione vuole sempre più sensibilizzare il territorio e la cittadinanza all'apertura e all'ascolto di quelle parole, immagini e musiche che gli artisti del Festival portano sul palco ogni anno, legate una componente fondamentale e indissolubile dal resto: l'emozione. Si abbattono barriere, si piange, si ride, si riflette. Si creano nuovi vortici di pensiero, si innescano nuove idee, si vuole andare sempre oltre. Tutti insieme ci si rende sempre più conto che di fronte a una bella esperienza, di fronte a queste performance, di fronte alla possibilità di entrare nel vissuto dell'altro ci si emoziona. Tutti noi, davanti alle emozioni, siamo uguali.
Roberta Roccia