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01 ottobre 2016
"Progetto Katsika"
Avete visto e sentito della mia esperienza di volontaria, lo scorso mese di agosto, nel campo profughi di Katsika, nel nord della Grecia. Non si poteva né doveva tacere un'esperienza simile: è l'inizio di una catena umana per aiutare tante persone a cui il presente ed il futuro sembra davvero non lasciare speranza. Però c'è un segreto che non ho detto, o solo sussurrato a qualcuno: è per voi e con voi che, innanzi tutto, ho portato avanti, con una forza che non sembrava mia, questa esperienza. Perché è in quest'Istituto, nelle sue classi, con i miei allievi e le loro famiglie che mi gioco la credibilità del mio essere una consacrata. È per fedeltà, più che per coerenza che ho abbracciato questo progetto: la coerenza si ha per valori umani, la fedeltà è la risposta ad un amore che si sente e sperimenta come unico. E voi siete quanti Gesù mi ha affidato nel mio oggi. È per questo che voglio essere credibile, che cerco di vincere qualcuno alla causa del Regno di Dio: i piccoli a cui il Regno è rivelato non sono solo nel campo profughi. I piccoli sono anche all'Istituto e lo sono a prescindere dall'età (spesso sono i nonni, i più piccoli). È un programma ed un progetto diventare piccoli, perché equivale ad essere semplici, unificati, con ideali grandi e disposti a darsi concretamente nella quotidianità. Vi ringrazio per la vostra risposta, quella giunta fino ad oggi. Ma camminiamo insieme su questa strada: davvero ci si gioca la vita. E si vince. Comunque.
suor Marirosa Orlando
Dal link qui sotto è possibile scaricare il volantino del "Progetto Katsika"
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