8 novembre 1825: il vescovo di Pinerolo, Giuseppe Rey, proveniente dalla Diocesi di Chambéry, dove aveva sperimentato la generosa dedizione delle Suore di San Giuseppe a favore dei più poveri e bisognosi, accoglie e ospita per circa tre anni in vescovado le prime tre suore della congregazione di San Giuseppe di Pinerolo. Nel 1829 esse si trasferiscono nell'ex Convento di San Francesco che diventa la loro Casa Madre. Tra l'insediamento delle Suore di San Giuseppe in Pinerolo e l'intuizione iniziale della congregazione trascorrono due secoli.
L'origine di questa "nuova" famiglia religiosa risale al 1650 in Francia nella cittadina di Puy en Vélay per opera di padre Jean-Pierre Médaille, gesuita, missionario nelle campagne del Vélay e dell'Alvernia ove ebbe chiara l'intuizione di dare vita ad una forma di autentica, totale consacrazione religiosa non chiusa tra le mura del monastero secondo le regole del tempo, ma dedita al servizio e all'evangelizzazione soprattutto dei più poveri. Questo progetto - denominato dal fondatore "Piccolo Disegno" - è caratterizzato dallo spirito di piccolezza, semplicità, umiltà, amore senza limiti e abbraccia qualsiasi opera di misericordia compatibile alla condizione femminile al numero delle suore. Nella attività apostolica, sostenuta fin dagli inizi dalla collaborazione dei laici, le Suore di San Giuseppe cercano ovunque e sempre di favorire e sviluppare la "comunione". La congregazione si espande rapidamente, grazie all'appoggio autorevole e all'interesse paterno di monsignor Henry De Maupas, vescovo di Le Puy, che ne approva le Costituzioni dettate da padre Médaille.
In data 8 aprile 1933 la superiora suor Lina Sacco comunica al vescovo di Pinerolo, Gaudenzio Binaschi, l'esigenza di sdoppiare la numerosa famiglia di suore e convittrici di Casa Madre. Il vescovo autorizza l'acquisto di Villa Berard e quindi l'apertura della nuova sede per il convitto (Villa Berard viene acquistata al prezzo di lire127.000 il 10 aprile 1933).
Il 16 gennaio 1934 l'Istituto delle Suore di San Giuseppe è autorizzato ad acquistare i due appezzamenti confinanti con la villa e indispensabili per un primo ampliamento (le spese per la costruzione vengono sostenute anche grazie ad un prestito di 400mila lire da parte della Curia diocesana di Pinerolo). La direzione dei lavori viene affidata al progettista ingegner Emilio Giay. Il 3 settembre 1936 si comincia ad accogliere le convittrici che frequentano vari corsi delle scuole statali cittadine. Nel dicembre 1955 viene inaugurata la palestra dell'Istituto, dopo circa dieci mesi di lavoro assiduo. Nel 1959 l'Istituto si amplia per la seconda volta con la costruzione della nuova ala, così da far fronte alle esigenze dei suoi corsi di scuole e si adegua alle nuove norme dell'edilizia scolastica.
e successivamente in:
Il corso biennale della Scuola Tecnica si trasforma nel 1961 in Istituto Professionale per Addetti alla Segreteria d'azienda (triennale) che continua fino al 1994.
Nel 1994 ha inizio l'attività dell'A.I.FO.P (Associazione Italiana Formazione Professionale onlus) con corsi regionali gratuiti per giovani e adulti.
Le scuole dell'Istituto Maria Immacolata sono riconosciute "paritarie" con D.M. 28/02/2001.
A partire dall’anno 2010/2011 il percorso scolastico, a seguito del riordino ministeriale degli indirizzi di studio liceali, il percorso si articola in tre indirizzi:
A partire dall’anno scolastico 2015/2016 prende avvio, fra i primi nel contesto piemontese, un indirizzo di Liceo Scientifico Sportivo.